ISO 45001:2018 e la transizione da BS OHSAS 18001:2007

La UNI ISO 45001:2018 specifica i requisiti per un sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro (SSL) e fornisce una guida per il suo utilizzo, al fine di consentire alle organizzazioni di predisporre luoghi di lavoro sicuri e salubri, prevenendo lesioni e malattie correlate al lavoro, nonché migliorando proattivamente le proprie prestazioni relative alla SSL. La norma è applicabile a qualsiasi organizzazione, indipendentemente dalle dimensioni, tipo e attività, che desideri creare, attuare e mantenere un sistema di gestione per migliorare la salute e la sicurezza sul lavoro, eliminare i pericoli e minimizzare i rischi per la SSL.

Durante il periodo di migrazione, gli Organismi di Certificazione potranno rilasciare nuove certificazioni BS OHSAS 18001:2007, ma la data di scadenza delle certificazioni corrisponderà alla data ultima di scadenza del periodo di migrazione (11 marzo 2021).

A partire dal 12 marzo 2020, cioè dai 2 (due) anni dalla data di pubblicazione della norma ISO 45001:2018, è obbligo per gli Organismi di Certificazione effettuare audit secondo i requisiti della nuova norma.

La UNI ISO 45001:2018 include un’appendice informativa nazionale contenente alcune note riguardanti la corretta collocazione della norma rispetto al quadro legislativo vigente (D.Lgs. 81/2008).

GLI ELEMENTI DI NOVITÀ DELLA NUOVA ISO 45001

La norma è stata sviluppata adottando il testo della struttura ad alto livello (High-Level Structure – HLS), comune ad altre norme ISO sui sistemi di gestione, come la UNI ISO 9001:2015 e la UNI ISO 14001:2015, con lo scopo di favorire l’integrazione tra le stesse.

Nella messa a punto della nuova norma ISO l’attenzione è stata rivolta ad alcuni capisaldi:
• Costruzione della norma tenendo a riferimento la HLS Struttura di alto livello implementata per tutte le norme ISO aventi carattere gestionale;
• Maggiore integrabilità con ISO 9001 e ISO 14001 in edizione 2015;
• Attenzione al contesto e alla valutazione di rischi e opportunità;
• Riferimento al business aziendale;
• Coinvolgimento e sensibilizzazione di tutte le parti in gioco (management, operatori, parti interessate);
• Maggiore coinvolgimento e considerazione dei processi affidati in outsourcing.

La pubblicazione della norma ISO 45001:2018 va a colmare un vuoto nel panorama delle norme ISO sui sistemi di gestione, precedentemente coperto solo con il rimando allo standard britannico BS OHSAS 18001, che, pur non essendo norma ISO, ha assunto una diffusione e un valore di referenza del tutto paragonabile alle altre norme internazionali sui sistemi di gestione.

In Italia, lo standard OHSAS 18001 è espressamente citato in relazione ai modelli di organizzazione e gestione avente carattere esimente dalla responsabilità amministrativa delle imprese ai sensi del d.lgs. 231/2001 (art. 30 d.lgs. 81/2008).

Nella norma risultano centrali la valorizzazione del ruolo di leadership dell’Alta Direzione e l’analisi del contesto e delle parti interessate, al fine di definire il campo di applicazione del sistema ed identificare e valutare rischi e opportunità in relazione ai risultati attesi del sistema di gestione.

IL COINVOLGIMENTO DELLE PARTI INTERESSATE

Rispetto allo standard OHSAS 18001, la norma ISO 45001:2018 pone in maggior rilievo il ruolo dei diversi soggetti interessati dal sistema, dall’Alta Direzione, chiamata ad esercitare un ruolo di leadership, alle parti interessate, definite come le persone o le organizzazioni che possono esercitare un’influenza su decisioni o attività o che ne sono influenzate o percepiscono di esserne influenzate.

Una parte interessata interna rilevante è costituita dai lavoratori: nei loro confronti, l’organizzazione è tenuta ad attivare processi di consultazione e partecipazione. La consultazione è preventiva al processo decisionale e attiene alla raccolta dei punti di vista e delle istanze dei lavoratori, mentre la partecipazione consiste soprattutto nel coinvolgimento diretto dei lavoratori nel processo decisionale.

L’organizzazione deve individuare e se possibile rimuovere, o comunque minimizzare, ciò che può essere di ostacolo alla partecipazione e garantire ai lavoratori e ai loro rappresentanti l’accesso alle informazioni documentate rilevanti del sistema di gestione e l’informazione sulle principali determinazioni assunte nel riesame della Direzione.

L’organizzazione è tenuta, inoltre, a promuovere la consultazione dei lavoratori direttamente interessati dallo svolgimento delle attività operative, in particolare per la valutazione di esigenze e aspettative delle parti interessate, per la definizione della politica di salute e sicurezza sul lavoro, per l’attribuzione di ruoli, responsabilità e autorità, per la pianificazione delle azioni necessarie al raggiungimento degli obbiettivi, al rispetto degli obblighi di conformità e delle misure di controllo per attività affidate all’esterno, per gli approvvigionamenti, per i lavori in appalto e subappalto, per la definizione dei piani di monitoraggio e dei programmi di audit e, in generale, per le attività volte a perseguire il miglioramento continuo.

Tra le parti interessate esterne rivestono particolare importanza i clienti e i fornitori, ai quali sono dedicati diversi richiami, in particolare in fase di pianificazione del sistema, valutazione e controllo dei rischi.

L’APPROCCIO BASATO SUL RISCHIO NELLA NORMA ISO 45001:2018

Rispetto alle altre norme sui sistemi di gestione basate sulla HLS, la particolarità della norma ISO 45001 è la doppia accezione del termine rischio, sia come rischio di sistema che come rischio per la salute e la sicurezza sul lavoro.

In fase di pianificazione del sistema, l’organizzazione deve individuare e valutare sia rischi e opportunità per la salute e sicurezza sul lavoro sia gli altri rischi e le altre opportunità, ovvero quei rischi e opportunità che potrebbero non avere un impatto diretto sulla salute e sicurezza delle persone ma che potrebbero avere influenza sui risultati attesi del sistema di gestione, quali il miglioramento continuo delle prestazioni in materia di salute e sicurezza, il pieno soddisfacimento dei requisiti di legge e degli altri obblighi sottoscritti e il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento.

La doppia accezione del termine rischio consolida, e al contempo chiarisce, l’approccio di rischio che caratterizza la struttura HLS delle nuove norme sui sistemi di gestione, in linea con le finalità esimenti dei modelli organizzativi ai sensi del d.lgs. 231/2001, sia per la più agevole integrazione con i processi di business dell’organizzazione, sia per l’adozione di un approccio di rischio volto non solo alle attività operative, ma anche alla gestione della salute e sicurezza sul lavoro.

UN ASPETTO DI GRANDE NOVITÀ E RILEVANZA NELLA NUOVA ISO 45001: L’APPROVVIGIONAMENTO E L’OUTSOURCING

Gli elementi di cui sopra sono stati per la gran parte già oggetto dei sistemi di gestione della salute e sicurezza oggetto della BS OHSAS 18001 ma nella ISO 45001 viene ulteriormente amplificata la rilevanza di alcune tematiche come in particolare l’approvvigionamento (punto 8.1.4 della ISO 45001) nel quale si pone l’accento su:

a) attività e operazioni degli appaltatori che hanno un impatto sull’organizzazione;
b) le attività e le operazioni dell’organizzazione che hanno un impatto sui lavoratori degli appaltatori;
c) le attività e le operazioni degli appaltatori che hanno un impatto su altre parti interessate sul luogo di lavoro.

La norma specifica che l’organizzazione deve garantire che i requisiti del proprio sistema di gestione OH & S siano soddisfatti dai contraenti e dai loro lavoratori. I processi di approvvigionamento dell’organizzazione devono definire e applicare i criteri di salute e sicurezza sul lavoro per la selezione degli appaltatori.
Nello stesso requisito si specifica in una nota che può essere utile includere i criteri di salute e sicurezza sul lavoro per la selezione degli appaltatori.

Tale elemento introdotto dalla ISO 45001 costituisce sicuramente un aspetto di novità e molto significativo nell’ottica della gestione dei fornitori con un occhio attento alla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Altro punto di grande rilevanza è costituito dal punto 8.1.4.3 Outsourcing, nel quale la norma specifica che l’organizzazione deve garantire che le funzioni e i processi esternalizzati siano controllati e che venga garantito che i suoi «accordi» di esternalizzazione siano coerenti con i requisiti legali e altri requisiti e con il raggiungimento degli obiettivi previsti dal sistema di gestione della Sicurezza.

I VANTAGGI DERIVANTI DALL’ADOZIONE DELLA NORMA

1. Miglioramento della cultura della sicurezza in azienda;
2. Maggiore efficienza e conseguente riduzione degli infortuni e di perdite di tempo in fase produttiva;
3. Eliminazione del turn-over per la sostituzione degli infortunati/ malati;
4. Maggiore controllo dei rischi e riduzione dei pericoli mediante la definizione di obiettivi, finalità e responsabilità;
5. Controllo della conformità legislativa;
6. Miglioramento dell’immagine dell’azienda in materia di sicurezza e salute sul lavoro;
7. Riduzione dei costi assicurativi;
8. Diminuzione dei rischi di sanzioni amministrative e penali;
9. Dimostrazione dell’impegno nella protezione verso il personale, i beni e le strutture.

VALIDITÀ DELLE CERTIFICAZIONI ACCREDITATE BS OHSAS 18001:2007 E MODALITÀ DI MIGRAZIONE ALLA ISO 45001:2018

Durante il periodo di migrazione, gli Organismi di Certificazione potranno rilasciare nuove certificazioni BS OHSAS 18001:2007, ma la data di scadenza delle certificazioni corrisponderà alla data ultima di scadenza del periodo di migrazione (11 marzo 2021).

A partire dal 12 marzo 2020, cioè dai 2 (due) anni dalla data di pubblicazione della norma ISO 45001, è obbligo per gli Organismi di Certificazione effettuare audit secondo i requisiti della nuova norma.

Superata la data di scadenza del periodo di migrazione, le certificazioni BS OHSAS 18001 non godranno di alcun riconoscimento.
Le certificazioni ISO 45001, sotto accreditamento, potranno essere emesse solo dopo che l’organizzazione abbia dimostrato la conformità del proprio sistema alla ISO 45001 ad un Organismo di Certificazione che sia stato accreditato per il rilascio delle certificazioni a fronte del nuovo standard.

Sulla base dell’accordo stabilito con le organizzazioni certificate, l’Organismo di Certificazione può condurre le attività di migrazione in occasione di un audit di sorveglianza o di un audit di rinnovo pianificato o di un audit supplementare
Quando gli audit di migrazione sono effettuati in concomitanza con un audit di sorveglianza o con un audit di rinnovo è necessario aggiungere almeno 1 giorno – uomo alla durata prevista dell’audit, dimostrando che tale incremento della durata è stato impegnato per valutare la conformità del sistema di gestione alla norma UNI ISO 45001:2018.

I certificati rilasciati dagli Organismi di Certificazione, secondo la norma UNI ISO 45001:2018 potranno, pur aggiornando lo stato di revisione, mantenere il riferimento alla data di prima emissione della certificazione, valutata secondo i requisiti della OHSAS 18001:2007.

Fonte Ecloga Italia

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