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Laser: classificazione, adempimenti e misure di sicurezza

Il termine “Laser” è un acronimo di “Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation“, ovvero Amplificazione della Luce mediante Emissione Stimolata di Radiazione, si riferisce ad un dispositivo che emette radiazioni elettromagnetiche coerenti, caratterizzate da una singola lunghezza d’onda. I laser risultano estremamente utili in una vasta gamma di applicazioni industriali, mediche, scientifiche e di intrattenimento. Tuttavia i laser presentano una serie di rischi connessi al loro utilizzo che devono essere adeguatamente gestiti in ambito sicurezza.

Indice

Rischi per la Sicurezza e la Salute dei Lavoratori

L’utilizzo di apparecchi laser comporta diversi rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori. Tra i principali rischi ci sono:

In quali luoghi di lavoro sono presenti laser

Gli apparecchi laser sono presenti in una vasta gamma di settori e ambienti lavorativi. Alcuni esempi includono:

Obblighi del Datore di Lavoro

Il datore di lavoro, così come previsto dal D. Lgs 81/2008,  ha il dovere di garantire un ambiente di lavoro sicuro e salutare per i propri dipendenti. Questo include anche la gestione dei rischi associati all’uso degli apparecchi. Le responsabilità del datore di lavoro includono:

Si ricorda che per le attività di taglio laser tutti gli scarti della lavorazione devono essere adeguatamente aspirati ed espulsi. L’emissione generata dovrà essere autorizzata come autorizzazione all’emissione in deroga, ai sensi del D. Lgs 152/06.

Classificazione Laser e Implicazioni per la Sicurezza

La classificazione laser rappresenta un aspetto fondamentale nella valutazione e nella gestione dei rischi associati al loro utilizzo nell’ambiente lavorativo.

L’International Electrotechnical Commission (IEC) ha sviluppato uno standard internazionale (IEC 60825) per classificare i laser in base ai loro potenziali rischi per la salute e la sicurezza. Questo sistema di classificazione, comunemente noto come “Classe di Rischio Laser”, considera diversi fattori, tra cui la potenza, la lunghezza d’onda e il tempo di esposizione, al fine di determinare il livello di pericolo associato a ciascun dispositivo.

Le classi di rischio laser definite dalla normativa IEC 60825 sono le seguenti:

La classificazione delle sorgenti laser è effettuata dal costruttore dell’apparecchio e deve essere segnalata sull’apparecchio stesso e all’interno del suo libretto di uso e manutenzione.

Tecnico Sicurezza Laser e Addetto Sicurezza Laser

Nel caso in cui, all’interno dell’azienda, siano presenti apparecchi laser di classe 3B o 4, il Datore di Lavoro, secondo la norma CEI EN 60825 è tenuto a provvedere alla nomina del Tecnico/Addetto Sicurezza Laser (STL/ASL).

Tale figura si affianca al Servizio di Prevenzione e protezione nel processo di valutazione del rischio laser, nella valutazione dell’esposizione del personale e nella scelta delle misure di prevenzione e protezione da attuare.

Misure di prevenzione e protezione

Le misure di prevenzione e protezione nell’utilizzo degli apparecchi laser rivestono un’importanza cruciale per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori. Queste misure devono essere progettate e implementate in modo da ridurre al minimo il rischio di esposizione alle radiazioni laser e altri pericoli connessi. Ecco alcune delle misure più importanti:

Fonte Ecloga Italia

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