Campeggi, sicurezza lavoro e HACCP
È in arrivo l’estate e le strutture ricettive, di mare e montagna, si preparano ad accogliere un numero di clienti certamente maggiore rispetto a quanto accade in inverno. Questo è particolarmente vero nel caso dei campeggi che, essendo strutture prettamente all’aperto, trarranno sicuramente beneficio dalla calda stagione. Se andiamo a guardare l’aspetto legato alla sicurezza sul lavoro, questa loro caratteristica, ad esempio, li differenzia dalle altre strutture ricettive quali hotel e alberghi. Fermo restando, ovviamente, che il datore di lavoro del personale impiegato in un campeggio è tenuto ad adempire a quanto prevede la normativa sulla sicurezza sul lavoro e sistema HACCP. Nel caso specifico andiamo a vedere la più recente normativa antincendio e il sistema HACCP. Il 14 marzo 2014 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DM 28 febbraio 2014 Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio delle strutture turistico – ricettive in aria aperta (campeggi, villaggi turistici, ecc.) con capacità ricettiva superiore a 400 persone, entrato in vigore ad aprile 2014 e successivamente (a settembre 2014) la Lettera Circolare prot. N 11022 contenente chiarimenti e indirizzi applicativi. Il sistema HACCP non riguarda solo gli alimenti. Oltre a dover dotarsi di un piano di autocontrollo alimentare (praticamente tutti i camping hanno a loro interno alimentari, mense, ristoranti, bar) e provvedere alla formazione del personale, i datori dovranno applicare i metodi HACCP anche alla piscina eventualmente presente nel campeggio.
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