La statua dei lavoratori rovinata dai vandali

statua dei lavoratori

Tra la notte di Natale e il 27 dicembre qualcuno si è divertito a danneggiare la statua dei lavoratori posizionata alla 167 Ovest in via Togliatti di fronte al centro commerciale: a segnalarlo l’Anmil (Associazione nazionale invalidi e mutilati sul lavoro) che sottolinea la mancanza di rispetto per ciò che quella scultura rappresenta. «Si pensa siano stati ragazzi che nella totale inconsapevolezza del gesto si sono divertiti ad infrangere il cristallo e le lampade di due dei faretti che illuminano il monumento alle vittime del lavoro riempiendoli poi di ghiaione – racconta il referente Anmil per Grosseto, Graziano Campinoti – Non contenti hanno sparso lo stesso materiale sulle scalinate e nelle immediate vicinanze del monumento, non paghi di averlo deturpato già pesantemente».

Non è la prima volta che qualcuno si diverte a distruggere il simbolo delle tante vittime sul lavoro: alcuni mesi fa infatti, era stata rovinata una delle lampade che illuminano l’opera d’arte. «L’atto vandalico, o anche la semplice ragazzata, denota la mancanza di educazione, senso civico e rispetto per la sacralità del monumento e per ciò che esso rappresenta – spiega Campinoti – Per il messaggio che custodisce e trasmette alla comunità. L’opera commemorativa è principalmente il simbolo dell’ammonimento rivolto a chi si appresta ad operare nel mondo del lavoro, per ricordare coloro che, in passato, hanno pagato con la malattia professionale, con l’invalidità o più ancora con la vita l’opera di progresso che ha consentito a tutti di godere oggi del benessere e di una vita dignitosa. E ancor di più, il monumento alle vittime del lavoro, comunica al suo visitatore il dovere di non dimenticare il sacrificio di quelle persone, perché non sia stato vano e privo di progresso e di miglioramento per le condizioni dei lavoratori». L’atto vandalico dimostra, secondo l’Anmil, quanto oggi sia necessaria una campagna di sensibilizzazione sui temi legati alla sicurezza sul lavoro. «Tengo a precisare – dice Campinoti – che troppe volte, nelle giornate di sensibilizzazione nelle scuole, quando mi trovo a trattare dei temi cari all’Anmil con gli studenti riscontro una tiepida reazione e un troppo cauto stimolo nei riguardi delle prassi antinfortunistiche. Come se, il non parlarne scacciasse il rischio di infortuni sul lavoro. All’opposto, è vero il contrario: parlarne ci permette di prendere la giusta consapevolezza delle condizioni di lavoro in cui ci troviamo ad agire in Maremma».

Sorgente: La statua dedicata ai lavoratori rovinata dai vandali

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Share This