Un anno e mezzo al legale rappresentante dell’azienda agricola. Secondo l’accusa, il mezzo da traino mancava del dispositivo di sicurezza.
Il 30 luglio 2011, Lorenzo Lana, 50 anni, di Vicomoscano (provincia di Cremona) morì schiacciato dal trattore su cui era impegnato nella raccolta dei pomodori per conto dell’azienda agricola Assandri.
In tribunale a Mantova, giudice Stefano Aresu, pm Andrea Ranalli, il processo si è chiuso con la condanna a un anno e sei mesi di reclusione (pena sospesa) per l’imputata, Ornella Sbernardori, 67 anni, legale rappresentante dell’azienda agricola con sede a Casalmaggiore nonché parente della vittima.
L’incidente sul lavoro, lo ricordiamo, era accaduto in un campo di pomodori lungo la Sabbionetana, appena oltre la frazione di Villa Pasquali. Lana stava raccogliendo pomodori destinati al Consorzio casalasco alla guida di un trattore con il rimorchio a traino.
Di fianco procedeva un altro mezzo agricolo su cui c’erano altri tre dipendenti della ditta di Corrado Assandri. L’imprenditore agricolo, cognato della vittima, gli aveva offerto il lavoro per l’estate per aiutarlo.
Lana infatti era dipendente della ditta Stillac di Casalmaggiore, che produce caloriferi. Ma negli ultimi tempi l’azienda era in difficoltà e l’uomo, messo in cassa integrazione, con una moglie casalinga e due figli di 16 e 14 anni, si era trovato nella necessità di arrotondare le entrate.
Quel giorno, dunque, Lana a un certo punto era sceso dal trattore. Ma il mezzo, continuando ad avanzare, lo aveva travolto con la ruota posteriore sinistra, uccidendolo sul colpo.
Secondo l’accusa, la responsabilità dell’accaduto è da addebitare all’azienda e di conseguenza al suo legale rappresentante, in quanto il trattore mancava di un dispositivo di sicurezza nel semirimorchio, troppo pesante rispetto a quanto previsto dalle norme. E il lavoratore addetto al trattore, oltretutto privo di contratto, era privo di formazione.
Fonte: GazzettaDiMantova