Dopo gli incidenti mortali avvenuti nelle cave di Carrara, la giunta toscana ha stanziato 2,5 milioni predisponendo l’assunzione a tempo indeterminato di un ingegnere e due geologi
Un piano straordinario per la sicurezza nella lavorazione del marmo nel distretto Apuo-versiliese. Lo ha approvato oggi la Giunta toscana, stanziando 2,5 milioni e predisponendo l’assunzione a tempo indeterminato (con procedura di urgenza e risorse già disponibili dell’azienda Usl Toscana Nord ovest) di un ingegnere e due geologi e quella, a tempo determinato e per la durata del progetto, di un contingente massimo di 50 tecnici. 2 milioni del piano sono previsti per il personale e 500.000 per beni e servizi necessari all’attuazione.
Tra i punti chiave del piano, costruito sulla linea del “Progetto Prato”, la definizione di “procedure di lavoro” da rendere cogenti e vincolanti per le imprese – una scelta condivisa con le organizzazioni datoriali nell’incontro che si è svolto in Regione alla presenza del presidente Rossi lunedì 16 maggio – l’intensificazione dell’attività di vigilanza e controllo in un settore segnato da una sequenza di infortuni gravi e mortali in aumento rispetto agli anni precedenti, la ridefinizione delle modalità applicative del sistema sanzionatorio condiviso con gli enti locali e, ove necessario, attraverso una revisione normativa.
Un intervento che miri a ridurre gli infortuni sul lavoro nel comparto estrattivo e lapideo del distretto Apuo-versiliese richiede una nuova e aumentata assunzione di responsabilità da parte di tutti i soggetti coinvolti, datori di lavoro, enti locali e strutture che si occupano di formazione, comunicazione e vigilanza. E’ su questa base che è stato costruito il piano di intervento approvato, che ha durata di due anni per affrontare la situazione di emergenza straordinaria, ma potrà essere riformulato nella fase successiva e avere una valenza di legislatura.
Sorgente: Lavoro, piano straordinario per la sicurezza nelle cave di marmo