Tragedia sul lavoro nel deposito privato di rifiuti a Rocca Cencia, nei pressi di via Prenestina. Un operaio kosovaro di 34 anni, impiegato in una ditta esterna che opera all’interno del complesso (che non appartiene all’Ama) dove vengono compattati i rifiuti per il ciclo di smaltimento, è morto domenica mattina al Policlinico di Tor Vergata dopo essere stato travolto da una pala meccanica in retromarcia guidata dal fratello maggiore, di 43 anni.
L’incidente è avvenuto poco prima delle 8.30 e la polizia ha sequestrato sia il compattatore sia l’area dove è avvenuto l’investimento. Secondo una prima ricostruzione la vittima, I.S., stava aiutando il manovratore sulla pala scaricare i rifiuti nel cassone di un camion. Ma durante la manovra di avvicinamento il conducente non si sarebbe accorto dell’altro operaio schiacciandolo fra i due veicoli. Immediati i soccorsi al trentenne, le cui condizioni sono apparse subito disperate. Ricoverato in codice rosso a Tor Vergata, l’operaio è deceduto a metà mattinata.
Sul caso è stata aperta un’inchiesta. Dai primi accertamenti sembra che sia l’operaio deceduto sia l’investitore – sotto choc e interrogato dalla polizia, che l’ha sottoposto anche all’alcoltest e al drugtest – fossero in regola con il contratto di lavoro. Ma le indagini sono solo all’inizio anche per stabilire se nel deposito vengano rispettate le norme sulla sicurezza sul lavoro. Un paio d’anni fa un analogo incidente – con un morto – avvenne in un deposito di rifiuti in via Salaria.