E’ stata aperta un’indagine sulla morte di Maria Luisa Comi, la donna di Oliveto Lario precipitata, in Sardegna, da un ponte radio sul quale stava lavorando.
Nel registro degli indagati – ad ora – il pm Emanuela Greco, stando a quanto riporta il quotidiano “La Nuova Sardegna”, ha iscritto, per il reato di omicidio colposo, 7 persone, “tutti titolari o responsabili delle aziende direttamente coinvolte (per la proprietà delle strutture o per l’incarico assunto per lo svolgimento delle operazioni di manutenzione)”, ovvero Enav (proprietaria dell’impianto di Monte Forte), Mir Radomes (l’azienda per la quale Maria lavorava) e Techno Sky (società di logistica e manutenzione di Enav).
L’ipotesi del pm “sembra quella che non tutte le norme di sicurezza sono state rispettate e che, comunque, l’incidente sul lavoro si poteva probabilmente evitare”.