Morti bianche Torino – “Una situazione che si aggrava giorno dopo giorno e che ancora non ottiene la giusta attenzione dal Governo – commenta il Presidente dell’Osservatorio mestrino, l’Ingegner Mauro Rossato – né sul fronte di un efficace programma di diffusione della cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro, né dal punto di vista dei controlli e delle sanzioni contro gli ‘evasori’ della sicurezza”.
L’11,3 per cento delle vittime è stato rilevato sia nel settore delle costruzioni che in quello dei trasporti e magazzinaggi, individuati come settori più a rischio. Seguono le attività manifatturiere (10,3 per cento), il commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione autoveicoli e motocicli (7,8 per cento).
La fascia d’età più colpita è ancora quella compresa tra i 45 e i 54 anni con 96 vittime su 282. Le donne che hanno perso la vita nei primi cinque mesi dell’anno in occasione di lavoro sono state 17. Gli stranieri deceduti sul lavoro sono 41 pari al 14,5 per cento del totale.
A livello provinciale, Torino si piazza al quarto posto, insieme a Bari e Brescia con 7 persone morte a causa di incidenti sul lavoro nel periodo sopracitato.
La Regione Piemonte è al quinto posto, insieme alla Sicilia, per numero degli infortuni mortali sul lavoro, 21 nel solo periodo compreso tra gennaio e maggio 2015. Un bilancio, quello delle morti bianche che, come evidenzia una recente indagine dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering, ha subito – in media nazionale – un incremento dell’11 per cento rispetto al medesimo periodo del 2014.
Sono 282 le vittime rilevate in tutta Italia, da gennaio a maggio 2015.
Sorgente: Morti bianche Torino è al quinto posto: 21 i decessi negli ultimi 5 mesi